«Tutto sul Paese:collegamenti
86081 AGNONE territorio ha 9.630

E' bello, o e' uno scandalo? Vedere una chiesa coperta da una patina verde! Rame ossidato, metalli corrosi, lasciati nudi e soprattutto misti negli ambienti. Corrosione Parziale o totale degradazione di una sostanza a seguito di una reazione chimica o elettrochimica determinata da agenti presenti nell'ambiente.
Inquinamenti in ambienti.
Non possiamo scegliere liberamente es: tubazione acqua, gas, coperture, fognature, tetto, materiale di costruzione, e' pericoloso assemblare diversi tipi di materia si formano reazioni chimiche magari inconsapevolmente nocive . Far male alla gente e' stupito.
Le leggi sulle combinazioni fisioelettrochimiche esistono ma l'ignoranza non le applica....!!
Studiare lo sviluppo degli elementi' metallici, liquidi, dei materili di diversa specie insomma, è di vitale importanza per preservare l'ambiente che ci circonda. By 66 Giuseppe Viscione 05/2006

Inquinamento atmosferico Contaminazione dell'aria per immissione di sostanze gassose, liquide o solide che ne alterano la naturale composizione. Queste sostanze risultano spesso nocive per la salute e il benessere degli esseri viventi, corrodono i materiali da costruzione, riducono la visibilità e in alcuni casi sono sgradevoli all'olfatto. Tra gli inquinanti atmosferici emessi da fonti naturali solo uno, il radon, è stato riconosciuto come altamente dannoso per l'uomo. Il radon è un gas radioattivo che deriva dal decadimento dell'uranio presente in certi tipi di roccia e che si infiltra nelle abitazioni passando attraverso le fondamenta degli edifici; respirato a lungo, può dare origine a tumori dell'apparato respiratorio. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © 1993-2004 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

Corrosione - Ossidazione - Metallografia - Orbitale In meccanica quantistica - Spin

Corrosione
1 INTRODUZIONE

Corrosione Parziale o totale degradazione di una sostanza a seguito di una reazione chimica o elettrochimica determinata da agenti presenti nell’ambiente. Nel primo caso, il termine corrosione si riferisce in particolare all'azione di agenti naturali, quali l'aria o l'acqua salata, su materiali metallici, con la formazione dei loro ossidi. Nel secondo caso, si verifica l’ossidazione di uno di due elementi metallici, entrambi immersi in un soluzione salina: l’insieme funziona come una pila, con passaggio di corrente elettrica fra i due elementi. Il metallo meno nobile, che funge da anodo, si corrode, mentre l’altro metallo, che funziona come catodo, acquista elettroni. Un esempio di questo processo è la corrosione di parti metalliche immerse in terreni umidi: parte del metallo, quella che funge da anodo, si corrode, mentre un’altra parte, che fa da catodo, non si modifica: il terreno funziona come mezzo per il trasporto delle cariche fra le due parti.

2 CORROSIONE NEL FERRO: LA RUGGINE

Un esempio comune di corrosione è rappresentato dalla formazione della ruggine sul ferro: il metallo, se esposto all'aria umida, reagisce infatti sia con l'ossigeno sia con l'acqua, formando un ossido idrato che conserva le caratteristiche del ferro, ma che è friabile, poroso e piuttosto fragile.

Per evitare la formazione della ruggine si ricorre principalmente a tre metodi diversi: si utilizza una lega di ferro che resista alla corrosione; si ricopre il ferro con un materiale che reagisca più velocemente con gli agenti corrosivi; oppure si realizza una copertura impermeabile che impedisca all'aria e all'acqua di raggiungere il metallo. Il primo metodo è il più efficace, ma anche il più costoso; tra le leghe resistenti agli agenti corrosivi più utilizzate vi è sicuramente l'acciaio inossidabile, ottenuto mescolando il ferro al cromo e, talvolta, al nichel. Un comune esempio di applicazione del secondo metodo, anch'esso efficace ma costoso, è fornito da ferro ricoperto di zinco; a contatto con una soluzione corrosiva, si stabilisce una differenza di potenziale tra zinco e ferro a seguito della quale lo zinco si scioglie progressivamente proteggendo il ferro, finché non viene completamente consumato. L'ultimo metodo è sicuramente il meno costoso e il più comune. È efficace finché non si verificano screpolature nel rivestimento, ma nei punti che rimangono scoperti la ruggine si forma molto rapidamente: in particolare se lo strato protettivo è costituito da un metallo inerte, come stagno o cromo, la differenza di potenziale che si stabilisce se il materiale viene a contatto con un agente corrosivo determina un rapido deterioramento del ferro. Le coperture più efficaci sono gli smalti cotti, mentre le meno costose sono le vernici come il minio.

3 CORROSIONE IN ALTRI METALLI

L'alluminio, molto reattivo dal punto di vista chimico, apparentemente non subisce fenomeni di corrosione in condizioni atmosferiche normali; in realtà questo metallo si corrode molto rapidamente, rivestendosi di un sottile strato trasparente di ossido che lo protegge da un'ulteriore corrosione. Anche il piombo e lo zinco, sebbene meno attivi dell'alluminio, vengono protetti da uno strato superficiale di ossido. Il rame viene corroso lentamente dall'aria e dall'acqua in presenza di acidi deboli come l'acido carbonico, formando uno strato verde superficiale costituito da carbonato di rame; i prodotti verdi di corrosione si osservano sia sul rame puro sia sulle leghe, come l'ottone e il bronzo.

Alcuni metalli, detti nobili, sono quasi completamente inerti dal punto di vista chimico e pertanto non subiscono corrosione; tra questi vi sono l'argento, l'oro e il platino. In realtà l'argento può essere intaccato da una miscela di aria, acqua e solfuro di idrogeno, ma la quantità di solfuro di idrogeno normalmente presente nell'atmosfera è così ridotta che il grado di corrosione è trascurabile. Caratteristica dell'argento è la patina nera, costituita da solfuro d'argento, che si forma col tempo sui gioielli e sull'argenteria.

4 CORROSIONE IN MATERIALI NON METALLICI

Il fenomeno della corrosione può riguardare anche altri materiali. Ad esempio il vetro viene corroso da soluzioni fortemente alcaline e il calcestruzzo dalle acque contenenti solfati; la loro resistenza alla corrosione può essere aumentata variandone la composizione. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © 1993-2004 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

Ossidazione
Ossidazione Reazione chimica in cui un atomo, uno ione o più in generale una specie chimica cede uno o più elettroni.

Ad esempio:

K = K+ + e


L'atomo di potassio, perdendo un elettrone, si è ossidato per formare il catione

K+


Fe = Fe3+ + 3e


L'atomo di ferro, perdendo 3 elettroni si è ossidato per formare il catione Fe3+.

Il processo inverso alla reazione di ossidazione è la reazione di riduzione in cui una specie chimica acquista uno o più elettroni.

Esposto all'aria, il ferro subisce una reazione di ossidazione che porta alla formazione in superficie dell'ossido di ferro, comunemente chiamato ruggine, secondo la seguente reazione:

4 Fe + 3O2 ? 2Fe2O3

In presenza di ossigeno, il carbone brucia per formare biossido di carbonio (CO2): in questo processo l'atomo di carbonio si è ossidato, avendo perduto quattro elettroni.

Dal punto di vista industriale, esistono molteplici applicazioni della reazione di ossidazione, in cui l'agente ossidante più comune è l'ossigeno atmosferico. Queste reazioni avvengono in presenza di catalizzatori metallici, quali ferro, nichel, oppure ossidi metallici quali ossido di vanadio o di cromo.

Alcune delle principali applicazioni sono la sintesi dell'acido solforico per ossidazione del diossido di zolfo, la sintesi dell'acido nitrico per ossidazione dell'ammoniaca e la sintesi della formaldeide per ossidazione del metanolo. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © 1993-2004 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

Grado di ossidazione Caratteristica di un elemento, allo stato atomico, ionico o in un composto, data dal numero di elettroni che un atomo ha ceduto o acquistato in una reazione chimica. Tale numero può avere segno positivo o negativo, a seconda che l'atomo abbia, rispettivamente, ceduto elettroni (e quindi ottenuto una carica positiva) o acquistato elettroni (e quindi ottenuto una carica negativa). Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © 1993-2004 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

Metallografia Studio della struttura cristallina e delle proprietà fisiche dei metalli e delle leghe metalliche. I più importanti strumenti in metallografia sono il microscopio e i diffrattometri a raggi X. Gli esami al microscopio di campioni opportunamente preparati permettono di determinare la dimensione, la struttura e l'orientazione dei cristalli che costituiscono il metallo. Per mezzo di tali esami, è possibile distinguere un metallo da una lega, scoprire le eventuali impurità e verificare l'efficacia dei trattamenti termici di tempra e ricottura. I campioni da sottoporre a esame cristallografico sono di solito ben lucidati, per poi essere attaccati con acidi diluiti; questo trattamento ne mette in rilievo la struttura granulare. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © 1993-2004 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.


Orbitale In meccanica quantistica, la regione dello spazio che circonda il nucleo di un atomo nella quale è massima la probabilità di trovare un elettrone. Storicamente, il concetto di orbitale atomico sostituì quello di orbita elettronica, previsto dai modelli atomici di Rutherford prima e di Bohr poi. Ernest Rutherford riteneva che gli elettroni seguissero orbite analoghe a quelle dei pianeti intorno al Sole; Niels Bohr, che gli elettroni non potessero seguire qualunque traiettoria intorno al nucleo, ma soltanto orbite quantizzate. Erwin Schrödinger rivoluzionò le idee correnti sulla struttura dell’atomo, affermando che non fosse possibile definire in modo preciso la traiettoria di un elettrone intorno al nucleo, ma soltanto individuare una regione di spazio con un’alta probabilità di trovarvelo contenuto. Dal punto di vista analitico, tali regioni sono definite dalle funzioni d’onda, le soluzioni dell’equazione di Schrödinger.

Esistono diversi tipi di orbitali, le cui caratteristiche dipendono da parametri numerici specifici detti numeri quantici. Vi sono orbitali di forma sferica (tipo s) come quello occupato dall'unico elettrone dell'atomo di idrogeno; orbitali la cui forma ricorda un “8” (tipo p), multipli e orientabili nello spazio lungo le direzioni dei tre assi cartesiani; e orbitali ancora più complessi (tipo d e tipo f), anch’essi multipli e diversamente orientati nello spazio. In alcuni casi, può succedere che orbitali di tipo s e p interagiscano dando luogo alla formazione dei cosiddetti orbitali ibridi. Come prescritto da una delle regole fondamentali della meccanica quantistica – il principio di esclusione di Pauli – ogni orbitale può essere occupato al massimo da due elettroni aventi spin diverso.

Gli orbitali molecolari, che si formano quando due o più atomi si uniscono mediante un legame chimico di tipo covalente, sono costituiti da orbitali atomici e sono strutture estremamente complesse. Solo orbitali atomici che hanno determinate caratteristiche (ad esempio, valore energetico pressoché uguale, stesse proprietà di simmetria, un alto grado di sovrapposizione possibile) possono concorrere alla formazione di un orbitale molecolare. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © 1993-2004 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

web center multimedia 4 elementi
Ä Informazioni in Internet su Orbitale.
Cerca in Internet
altro...

Spin Momento angolare "intrinseco" di ogni particella subatomica. In fisica atomica e in fisica delle particelle si distinguono due tipi di momento angolare: lo spin e il momento magnetico orbitale. A differenza di quest'ultimo, che si manifesta solo se la particella è in movimento, lo spin è una proprietà fondamentale di tutte le particelle elementari. Ad esempio, un elettrone all'interno di un atomo è dotato di un momento magnetico orbitale, associato al moto di rivoluzione dell'elettrone intorno al nucleo, e di un momento angolare di spin. Il momento angolare totale è dato allora dalla somma, calcolata secondo le regole della meccanica quantistica, dei due momenti angolari. Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © 1993-2004 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

- Pagina predefinita in fase d'elaborazione.
viscions.it