I database
on-line
cerca... (banche dati), direttamente
consultabili da chiunque si colleghi al database mediante un computer, fecero
la prima comparsa negli anni Settanta. Per accedere a tali sistemi basta che
il proprio computer sia dotato, oltre che di una connessione in rete, di un
apposito programma di consultazione, che permette al database e al computer
di comunicare secondo un sistema di tipo client-server. L'utente compone il
numero del servizio, fornisce un codice di accesso per l'identificazione e la
fatturazione, e invia domande al database prescelto mediante la tastiera del
suo terminale. I dati ricevuti possono essere visualizzati sullo schermo oppure
stampati. Database
In informatica, raccolta di dati codificati,
preparata per l'archiviazione delle informazioni nella
memoria di massa di un computer e la loro successiva
eventuale elaborazione, e organizzata in modo da consentire facile
accesso agli utenti autorizzati. Comunemente il termine database indica
sia i dati veri e propri, sia i programmi applicativi (DBMS, Data Base Management
System) che ne permettono la gestione.
Comparsi negli anni Cinquanta, i database sono oggi utilizzati per la gestione delle informazioni in tutti i settori della vita economica, finanziaria, sociale, industriale di un paese. Sono protetti e ad accesso riservato i database governativi, militari, industriali. A tutt'oggi esiste comunque una vasta gamma di database gestiti da governi, enti pubblici, istituti di ricerca, organizzazioni no-profit disponibili al pubblico e accessibili da terminali opportunamente predisposti.
Negli anni Sessanta furono messi sul mercato database utilizzabili solo attraverso la mediazione di pochi centri di ricerca, che si incaricavano di raccogliere le richieste di informazione e di organizzarle in lotti.
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